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Verses
.BOLOGNA 1964
Sui tetti rossi e sui muri darancio,
nei giardini della Regina* vanno sempre
donne pallide e lunghe nella Villa del Sole*
(ragazzini dellamore pagano bevono argento).
E sotto il Pavaglione fra musica e mito*
cè sempre a luna tonda chi sospira
dellantica purezza rossa e blu*.
Qui la strada del prete porta ancora
sotto le Torri, presso le dottrine*
e nella via dei vescovi crescevano
le palme verdi*, libri e cuori doro.
Qui cerano le grazie* e le vittorie*,
e dentro le cornici di trattorie* fumose
studenti e mascalzoni e ragazzine
dal petto liscio e un pasto garantito.
E a sera, quando il rosso mutava nellindaco
e splendeva Mary Quant* sotto i portici
(Courreges ammicava tra rombi bianconeri)
tremavano già incerte le luci dei vialoni
e gonne e fianchi ancheggiavano irridenti.
Poi nelle notti dagosto solo giubbe* nervose
e biciclette nere* con la pompa allocchiello*,
finchè il sole tranciava il vecchio San Donato*
(bellissime rom* insolenti amavano opulente)
e fuggivano tute e guanti bianchi
..[tra fischi di vapore*.
..Sanant.
NOTE
*- I Giardini Margherita.
*- LAlbergo del Sole, in quel vicolo del Sole che sbocca
sotto il Pavaglione a pochi metri da piazza Maggiore,
era il sicuro rifugio di donnine e ragazzi di vita.
*- Fra piazza Verdi e il Nettuno.
*- Il rosso e il blu sono i colori sociali del Bologna,
"la squadra che tremare il mondo fa". E proprio in
quegli anni il Bologna di Haller, Nilsen e Bulgarelli,
con Dallara presidente, vincerà lo scudetto in un
memorabile spareggio contro lInter di Angelo Moratti
guidata da HH allo stadio Olimpico di Roma.
*- Ugo Bassi, il religioso e garibaldino trucidato dai papalini.
*- Le Torri degli Asinelli e della Garisenda.
*- Verso lUniversità.
*- In via dellArcivescovado cera allora la libreria Antiquaria
Palmaverde di Elena e Roberto Roversi (il poeta di "Dopo
Campoformio"). Qui si faceva la rivista "Rendiconti". Poi la
libreria si è trasferita in via Castiglione. Elena e Roberto
Roversi erano amici di Elio Vittorini e di Italo Calvino e di
tutti i giovani poeti e narratori della sinistra, laica e anche
cattolica, senza differenze.
*- Grazia Ramous.
*- Vittoria Cappelli.
*- Quasi alla fine di via Zamboni cera una trattoria (che
forse cè ancora) frequentata da studenti, muratori, autisti,
donnine e sbandati di ogni genere. Avere credito dai
proprietari (due fratelli) era facile. Bastava dire "apetto un
vaglia , forse domani".
*- La stilista inglese Mary Quant dettava legge, allora, con
lideazione della minigonna. Laltra casa di mode allora in
voga era Courreges che aveva lanciato vestiti, gonne e
minigonne con i famosi rombi bianchi e neri. Le donne
mostravano gambe compiacenti. Unaltra rivoluzione
era cominciata.
*- I giubbotti di pelle delle guardie notturne (i vigilantes
non erano ancora nati).
*- Le biciclette marca "Benotto". Non erano né sicure né
robuste tanto che la gente aveva coniato una piccola
tiritera che suonava così: "Benotto/ogni giro/un raggio
rotto". Erano in dotazione alle guardie.
*- Era raro vedere una bicicletta con la pompa al suo
posto, di traverso sulla canna o sotto la sella. Erano,
infatti, le prime "vittime" dei ladruncoli.
*- San Donato, il ponte "curvo" al di là di Porta
Zamboni (lattentatore di Mussolini).
*- Sotto Ponte San Donato cera un piccolo campo di
zingari Rom (di fronte allAlbergo dei poveri gestito
dallECA, lEnte comunale di assistenza poi abolito).
*- E sempre sotto il San Donato, a due passi da una
fabbrica di serrande metalliche, passavano i
treni-merci, allora ancora trainati da macchine a
vapore, e proprio sul ponte non era raro che si
incrociassero, sul finire della notte, gli operai che
andavano a lavorare e i nottambuli che avevano
tirato tardi nei night o nelle bische.
BELLA E LA VITA
Da qui è passata.
Tutti lavete vista.
Potreste giurare
che non è mai esistita?
.. .Sanant.
PENSIERI ANTICHI 1
Sei tu Luna, Sole, eterno astro?
Ma se anche ti chiamassi Arjmand*
-Arjmand dagli occhi dolci e nere chiome-
costruirei per te il tempio dei baci.
..Sanant.*-Arjmand Bann Begum, regina indiana, morì di
parto nel 1631. Per lei limperatore Shan Jahan
fece erigere un tempio ad Agra, il Taj Mahal,
il santuario degli innamorati. I lavori, ai quali
presero parte 20 mila operai, durarono 16 anni,
dal 1632 al 1648.
PENSIERI ANTICHI 2
che falci il grano nelle notti piene,
o sei Aracne* dal filo dargento
gelosa di Selene* e del suo amante?
Ma Atena* conosceva il tuo segreto.
Sanant.*-Endimione, incerto figlio di Zeus, regnava
sugli Eoli nellElide. Selene, la Luna, si
innamorò di lui. Poi, avendo Endimione otte-
nuto da Zeus leterna giovinezza (ma forse
ignorando che per conservarla avrebbe dovuto
dormire per sempre), il re degli Eoli si
addormentò su una spiaggia e lì ancora
giovane e bello fu violentato da Selene
che da questincontro amoroso ebbe 50
figli. Selene, tuttavia, non poté più unirsi a lui.
*-Aracne sfidò Atena nellarte del ricamo e vinse.
Ma la dea non sapeva perdere. Atena sapeva
del rapporto incestuoso di Aracne con il fratello
Falance, proprio lei che aveva condannato i
rapporti peccaminosi tra gli dei. Sbugiardata,
Aracne simpiccò. Ma Atena non le permise
di morire e la trasformò in ragno perché potesse
continuare a filare e a tessere. Ma sempre la
stessa tela.
PENSIERI ANTICHI 3
padroni, e nei campi solo cardi e giunchi.
Eppure vorremmo che Zeus e Apollo
anche noi tramutassero in alati canterini
- . tarabusi o lodole, cra-cra e cardellini!
.Sanant.*-Acanto, figlio di Autonoo e Ippodamia, aveva tre
fratelli Anto, Erodio e Scheneo e una sorella,
Acantide. Curavano e possedevano solo cavalli e
trascuravano le greggi, così nei loro campi
abbandonati crescevano solo cardi e giunchi. Le
giumente si ribellarono ad Anto che invece amava
le greggi e per questo voleva allontanarle dai pascoli.
Le giumente ne straziarono il corpo. Non sopportando
il dolore dei Parenti Zeus e Apollo li trasformarono
tutti in uccelli.
PENSIERI ANTICHI 4
Aveva la Lupa* grandi fianchi per loro,
bocca timida e labbra pallide per il rame.
E forse per questo che Rome* è Roma*
e Robigo* fa festa a Romi*, imbroglio divino.
Poseidone* e Tritone* brindarono alla truffa!
Sanant.
*-La Lupa, la bestia che secondo la leggenda avrebbe
allattato Romolo e Remo, era in realtà la prostituta
Acca Larenzia, moglie di Faustolo, pastore del re.
Sul Palatino, infatti, nucleo iniziale della città, le
donne di cattiva fama erano chiamate "lupe".
*-Roma, forma latina della parola greca Rome ("la
forza") era uneroina troiana fatta prigioniera da
Ulisse. Insieme con altri (Enea?) approdò sulle rive
del Tevere. Roma convinse i compagni a bruciare
le navi per impedire ad Ulisse e agli altri uomini
di ripartire senza liberarle. Leroina e i suoi si
stabilirono poi sul Palatino. Per ricordarla i successori
di questo primo gruppo diedero a quellinforme
agglomerato di abitazioni il suo nome.
*-Per altri Rome (in greco) era figla di Ascanio e nipote
di Enea, oppure moglie di Enea e nipote di Eracle
(Ercole). Altri ancora assicurano che Rome era una
indovina che aveva consentito ad Evandro di fondare sul
Tevere Pallantio (o Pallanteo), diventata poi Roma.
*-Robigo (al femminile) e Rubigo (al maschile) erano
due geni del grano, festeggiati ogni anno il 25 aprile
(Vi ricorda niente?). A loro era consacrato un bosco
sulla via Clodia, al di là del Ponte Milvio, probabilmente
la zona dove oggi cè Saxa Rubra.
*_Romi era, secondo Plutarco, un antichissimo re dei
Latini. Cacciò dal Lazio gli Etruschi venuti dalla
Tessaglia e fondò Roma.
*_Poseidone, fratello di Zeus, era un eterno perdente,
anche se possedeva unisola meravigliosa: Atlantide.
Ebbe molti figli, tutti deformi, come Polifemo e
Pegaso. Eresse con altri le mura di Troia, ma, solo,
non fu pagato. Chiese un arbitrato agli dei ma nel
giudizio ebbe torto. A suo merito, la salvezza di Enea.
*-Tritone era un dio, ma non più fortunato del padre
Poseidone. Specialmente con le donne. Quando
tentava di avvicinarle, queste pregavano Dioniso
che lo metteva in fuga. Stessa sorte con le truffe
e le ruberie che gli dei erano soliti compiere a
danno degli umani, finchè Dioniso stanco dei suoi
maldestri tentativi fece porre una brocca di
vino drogato sulla riva di un lago. Tritone bevve e si
addormentò. Fu facile ucciderlo a colpi di scure.
.PROLOGO
.(APPUNTI PER UNA STORIA)
come uno stormo impazzito altri stormi, mari, acque dolci/
continenti e montagne, foreste e prati, giardini, deserti, vulcani/
e fonti e galassie e cuori di rose e lune/
infine si fermò. Morì e resuscitò,/
morì e resuscitò. Nacque, rinacque e vide comera;/
resuscitò e vide come sarebbe stato. Nessuno lo notò passare,/
nei secoli dei secoli. E nessuno vide le sue ceneri/
perdersi nel vento dei giorni. Odorò/
il mondo alla sua nascita, le narici/
.si riempirono/
del profumo del sangue in mezzo alle battaglie al centro/
e nelle periferie degli imperi, nel loro nascere e nel loro morire -/
..prima/
.che la carne/
si disfacesse/
..nel fetore e prima/
che le ossa imbiancassero sotto i morsi della stella di fuoco,/
nel caos dei mondi o nella mano del Gas primordiale. Poi/
..rinascevano boschi e fiori,/
.i mari davano di nuovo pesci/
e i fiumi acqua per affogare larsura che incendiava lanima./
..Scelse di andare di là,/
.poi scelse di ritornare./
Vide che tutto era male, ma cera un ammasso di stelle e pianeti/
là in fondo che gli suggeriva/
che tutto/
era/
insieme/
falso/
e bello/
bugiardo/
e meraviglioso/
.spietato/
.pietoso/
.e magnifico/
.profumato/
..e putridescente./
Poi il tuono parlò, e ciò che disse fu terribile./
"In sas domos de jana /
subra su Piccu Archittu /
riposan sos gigantes /
fizos de mariposas /
e umbras de corallos. /
Murales in sas tancas /
sunt fizos e fiores. /
Contados de Aba Giara!"
per lultima volta le porte insanguinate. /
Scelse di tornare unultima volta. /
Per nascere e morire, finalmente. /
Senza memorie e senza futuro. / Solo
linfinito dolore e la gioia di chi nasce /
vive e muore e accetta dessere carne /
e non polpa di fiore, /
.. sangue e non nuvola, /
. ..terra e non Terra.
.Sanant.
PORTOVANO
conchiglia dispersa
in un braccio di mare
alto, nella sua ora,
sopra i tetti dardesia.
Portovàno, paese di gesso,
frammento di raggio stellare,
paese che precipita
[lento
.[senza sosta
. [nel mare.
Paese che sempre ti avanza
una parola o un silenzio,
qualcosa chè duro a morire,
come lo strazio dei figli
nati per troppo amore
e già morti ai pascoli
.[sotto gli ulivi
o nelle tempeste di sole
quando infuria canicola
e le giovani vergini
..[attente
consumano tutto lamore
per un lampo di riso intravisto
tra i denti del falco.
************
Sosta sulla riva infiammata
..[del tuo paese.
..[si attarda
.[nella tana.
Qui le triglie
e le vipere dacqua
fanno lamore
[e le sole
.[parole
[che senti
[son quelle
.[forse
che ti faranno morire.
.**********
Camminano dodici ore.
Sono lenti i tuoi passi
se la fontana brilla
dacqua e di sole
e sui campi, lontano,
restano ancora due ore
tra il grano e lulivo
a spiare i tuoi baci.
Restano ferme le ore
.[e derise
...[dalla tua
..[carne bianca.
.**********
Vergini in gramaglie
..[ferme
.[sullimpronta
[delluomo
tessono pensieri e foglie
nellunico filo che
[lento
..[si torce
[e savanza
[nella tela
resa inutile dallattesa.
.**********
E inutile ti pare quel suono
.[che svirgola
.[da paese
...[a paese
seguendo i campanili
che tacciono adesso
ma riprenderanno stasera
con battiti frementi
oltre i canneti
e destano pensieri
e strane voglie
e giovani morti.
E tu pensi ai morti,
a quei ragazzi fermi
che han desideri e voci
dentro il nero
[volume
.[del mondo.
.********
Portovàno, paese dun tempo
..[già fermo
-Porto dove precipita
..[vana
.[la mia
.[pazzia.
.********
Tu pensi al tuo paese
e un desiderio ti vince
.[di partire
[e restare.
Sanant.
ALLELUJA!
URLARONO
I LADRONI
che londa muove.
[Sconosciuto
.[ondivago
..[cavalrazzo
[impazzito
.[nellurna
..[cineraria.
Arguzia unghiata
nuove emozioni dà
[là dentro
anche nel buio fitto.
..*****
In quel giorno Giuda
Si eresse. "Sarò io, Signore?"
..*****
Nessuno
[tradì
.[nessuno
..[tra gli ulivi
[la sera.
Ma il Padre prese i denari.
"Grazie" disse la Voce
al di là dellUniverso.
E Giuda simpiccò.
..*****
le pedine muovendo sulla scacchiera doro
trafissero il Nazareno per mano dun Tiberino
e lampi e tuoni sventrarono la Madre.
..*****
Ognuno a suo modo e tutti il futuro sapendo
gridammo "Osanna! Osanna!" sui chiodi.
E "Alleluja! Alleluja!" urlarono i ladroni.
Sanant.ATTORNO AL TUO CORPO
.[mi poso.
Suoi tuoi fianchi deboli-forti
stringo i polsi forti-deboli.
E una carezza lorgasmo
-venir meno
.[delle certezze
..[collaudate
..[sicure.
Una fatica lamore.
.*****
..[nelle mie mani.
Ed è questo che voglio
-sopra i seni maturi,
sopra il ventre di donna,
il frutto che spacca il mondo
e che lo tiene insieme.
E tutto che ti dice
..[come muoversi
. ..[e quando
e quando rilanciare il gioco
.[dellamore,
se di poca speranza io vivo
-.se di gioia ti accendi
..[anche nel buio
..[della stanza vuota.
....Sanant.
..SPIELENPLAY
come avrebbe fatto Goethe
.[in tedesco.
E direi spielen per recitare
..[se recitassi in tedesco,
e direi play per recitare,
come avrebbe fatto Bayron
[se recitassi in inglese.
Qui posso solo recitare per gioco
[e recitare per poco.
Non è spielen recitare in italiano
[e non è play.
E solo italiano.
. .Sanant.
...RICORDI?
e note si frantumano su rugiade sperse.
Non è peccato cadere nel giro delle vita!
..**********
nelle diverse forme la tua carezza
e lantica dolcezza spezzeranno.
.**********
e nascosta nel paese degli olmi
il venticello ansando ascolterà.
.**********
sfiorerò le tue labbra
e con amore inciderò
nelliride profonda
[ogni sostanza.
..**********
[amanti
... [dai denti
. .[aguzzi.
Fai che riposi anche tu stanotte
e quel tuono si spenga finalmente
sopra il tuo ciglio ribelle
.[e sarricci
[ancora
..[il labbro
.[in quellistante.
....Sanant.
.IL CAMPO
.IL FIORE
...IL VIOLINO
e nella casa non passa suono.
Ma suoneresti come un violino
se sapessi che larco
.[vibra
solo su giuste corde.
Amerai?
[Tu solo
..[conosci
[la risposta.
Ma la tua casa
.[il tuo cuore
. [il tuo violino
questo solo devono sapere:
.[ti amerò
.[suonerò
e un cuore crescerà
.[nel tuo campo
..[di erbacce.
Brescia, luglio 1992...Sanant.
CANTO CORTO
canto il tuo cauto corpo.
canto il tuo cuore fondo
..[il tuo sorriso cardo.
******
canto la tua natura
e quel riso maturo
che mi distrugge ancora.
******
il tuo dolore estremo.
******
canto ricanto e conto
il tuo sentire amaro
e quel morire invano
che ancora maddolora
se la mano ti sfiora.
..******
è quel tuo fiore spento.
.Sanant.
COME TI ODIO
[lo farei.
E se potessi uccidere le tue notti
[lo farei.
E così le tue estati. E così tutte
..[le tue primavere.
E le parole strapperei dai libri
[del mondo
e come un esercito in marcia stupendo
[e travolgente
contro il tuo cuore e tutte le tue notti
contro le tue estati e le tue primavere
.[le scaglierei.
.*****
la tua anima ruberò
e nel tuo ventre troverò
.[rifugio.
*****
finchè non dirai
.[sì
.. [sì
. ..[sì
..[continua così
e annegami nella tua dolcezza.
... Sanant.
PENSIERI MODERNI 1
chi il soffio della mano
che cerca nel buio?
E quale nome chiami
..[adesso?
Sanant.
PENSIERI MODERNI 2
un volto ha la notte.
E il silenzio ha una voce,
[sempre uguale.
[La tua.
Sanant.
LE LACRIME
NEL FANGO
Hanno spento le lacrime nel fango.Abbiamo nascosto nel silenzio
..[delle ore
.[rubate
. ..[la nostra
..[attesa.
..Essi]
.non potranno]
. .darci]
.. che altre]
... ..parole]
. ..mentre]
. noi]
. .chiniamo]
. .il capo]
nellantica]
vergogna.]
Altri, non noi!,
altri potranno
rialzare la testanella pioggia
e gridare
ciò che noi
abbiamo
soltanto
sussurrato.
Roma, 1979 Sanant.
IL FIUME DELLA VITA
..[nella saetta nera
.[in un nero serpente?
Urla nel fondo bosco il cuore, presagio fosco
[e lampi che verranno.
E un disagio la vita che cresce dentro il fiume.
..[il suo cammino.
Lento è il risveglio e la notte ti atterra.
..[tra le segrete arcate.
[a un vuoto eterno, ad uneterna vita.
Ma nessuno potrà mai sapere
dove vive e dove muore il fiume.
Né in quale vortice
... [o quieta
..[laguna
. [porterà
. [la tua
.. .[vita.
.. Sanant.
PENSIERI DELLALDILA
.."Omne ignotum pro magnifico"
dellalbero spinge la vela.
Di là il mare rincorre lorizzonte
..[ - abbagliante illusione.
[londa
e frantuma latterrata speranza.
*****
...[che precipitare non può
-.Cristo appeso sul fantasma di ramo
oltre la linea e oltre luniverso.
...*****
-chissà se le sue ali minime
..[spingendo e remigando
(eppur stando ferme) alla fine
anchesso un sogno coglierà.
..*****
[spezzata
e tu segui il suo cuore rapito.
..*****
Aveva un gomitolo doro
..[luccello "Passero"
e un raggio di lana fine
..[e un nido di seta e spine
[sullantico
[cassero
[abbandonato,
di là dal mare oltre lArarat.
Schiuma di rossosangue londa
..[sugli antichi pirati.
..*****
sulla scia ribollente il richiamo divino
[han risvegliato.
..*****
Vola adesso la vela sotto il nembo
-spinto da mille ali vola il legno.
..*****
sulla croce fulminata di rosso
quando lorizzonte sabbruna
e muoiono i soli e i pianeti
e luomo è solo e sospeso
sullorlo di un pugno di sabbia.
..*****
Ma fugge stormi laquila
..[e solitaria va.
. .Sanant.
LUISA SOLO
.PERDONA
un cuore nuovo
.[e forte
che sanno dare sogni.
Apri tutte le porte,
lascia entrare i ricordi.
Perdonami se puoi
quellamaro silenzio
i dolori che tornano
quella ruga che avanza.
.***
Luisa solo perdona.
La sua giovinezza
è ancora stesa lì
[tra le braccia
..[di un vecchio
.[amore giovane.
....Sanant.
UN RE MAGO*
.ERA NERO
Sotto la Stella i Magi erano quattro.
Lultimo Mago* viaggiava solitario
carico già di croce e tante spine.
..***
Un Re Mago, sapete, era nero*.
Nero come il fumo di Ludulum*.
E infatti Czar* era proprio lì,
pronto ad andare a sinistra*.
***
Un Re Mago, sapete, era bianco.
terreo come il volto di Cristo*.
Booth non gridò "bis!" a fine atto*.
***
E un Re Mago, sapete, era giallo*.
Giallo, sapete, come il fiume Giallo*.
Giallo, sapete, come il volto di Mao*
quando Cian* si rifugiò sul sandalo.
.***
Gilgamesh ..
Fu così che i Maghi dellOriente
trovarono la stalla e il Salvatore.
.. Sanant.
*Nel Natale 1998 il "Corriere della Sera" ha scritto
che "uno dei re Magio" Dopo duemila anni cè
ancora chi non sa che i "re" erano tali solo per dignità,
ma che in realtà erano "maghi", "indovini", gente che
leggeva le stelle. A parte lo sproposito lessicale (forse
lautore si è confuso con il cosiddetto "Re di Maggio",
che però è tuttaltra cosa), sembra che non ci sia più
religione. Appunto
*La questione è controversa e nemmeno le Scritture
lhanno risolta.
*Qui si immagina che i "i tre Re Magi" siano stati
guidati allappuntamento nella stalla di Betlemme
proprio da Gesù, predestinato al sacrificio per la
salvezza dellumanità.